TOLFA – È stata inaugurata venerdì sera a Tolfa con un grande spettacolo, tanta allegria e un mare di emozioni l’edizione 2022 del Festival Tolfarte alla presenza di un pubblico di oltre un migliaio di spettatori estasiati. Il taglio del nastro di questa edizione è stato contrassegnato da un meraviglioso e mozzafiato spettacolo inaugurale in piazza Vittorio Veneto. A spargere entusiasmo e allegria ci hanno pensato quelli della band ”Lestofunky”. L’attrice Daniela Barra vestita di bianco con un’acconciatura fatta di cappelli ha interpretato un brano che parlava di magia, di sognatori, di condivisione, cioè dello spirito del Festival scritto a quattro mani da chi il Festival l’ha pensato Caterina Battilocchio e Francesca Ciaralli che sono salite sul palco insieme a tutta la squadra dello staff, parzialmente rinnovato, grazie all’ingresso di giovani e giovanissimi, mentre dalla platea si sono alzate mille piccole bolle di sapone, grazie ai mini contenitori forniti agli spettatori.
La sindaca Stefania Bentivoglio ha poi dichiarato ufficialmente aperta la 18^edizione del Festival internazionale dell’arte di strada e dell’artigianato artistico. Meraviglioso lo spettacolo inaugurale ”Notte nel deserto”, pensato, scritto, coreografato e diretto da Giordano Orchi, partito ragazzino da Allumiere per diventare come si definisce un “cittadino del mondo” che, dopo una carriera decennale come danzatore, ora preferisce restare dietro le quinte. Per questo evento Orchi ha appositamente allestito una performance di danza e acrobatica aerea ispirata al famoso “mal d’Africa”, con un linguaggio artistico che fonde varie discipline. Sul fondale davanti scorrevano suggestive immagini della natura africana mentre sul palco si sono alternati momenti di danza, musica e canto e non è mancato lo spettacolo aereo con un acrobata impegnato nei virtuosismi ai teli e le altre tenute sospese, insieme ad enormi “bolle”, sulla testa del pubblico dall’enorme gru fornita dalla ditta di Cavallaro. Orchi ha spiegato che l’umidità ha reso scivoloso il fondo del palco e quindi ha dovuto sacrificare metà della sua coreografia, ma ha promesso di impegnarsi per riproporre lo spettacolo intero se non a Tolfa in un altro centro del Lazio. Ma il pubblico non ha notato ciò che mancava ma ha apprezzato infinitamente quanto andato in scena. Oggi invece è l’ltimo giorno per scoprire la bellezza, la magia, l’arte, il mercatino artistico e tutto il meraviglioso mondo di Tolfarte.
Dopo due giorni di grandi spettacoli che hanno richiamato una folla smisurata di gente è che hanno sparso a piene mani tante emozioni, magia e spensieratezza anche oggi si attende il pienone. Soddisfatto il deputato Alessandro Battilocchio: “Stiamo vivendo a Tolfa il week-end più top dell’anno con oltre 50mila persone. Sono fiero di aver contribuito, 18 anni fa, da giovane sindaco a far diventare questo sogno una realtà: oggi Tolfarte è il più importante Festival italiano dell’arte di strada ed artigianato artistico: l’arte si fa strada”. L’amministrazione comunale, il Purple Gospel Choir e l’Adamo aps di Tolfa hanno aderito all’iniziativa solidale: “Un mantello per la vita” organizzata dalla ASL ROMA 4 con l’intento di sensibilizzare sull’utilizzo delle cure palliative. L’iniziativa consiste nella realizzazione di “piastrelle” colorate in lana lavorate all’uncinetto o ai ferri che andranno a comporre, una volta unite, un mantello. I lavori di tutti i volontari e i partecipanti sono esposti a Tolfarte. Sono poi visitabili le varie mostre di arte e di fotografia e non mancheranno oggi grandi ospiti e imperdibili concerti: sul palco Joe Bastianich porta la sua ricetta della felicità tra rock, blues e folk americano insieme alla band La Terza Classe. Tra gli ospiti musicali anche gli Slavi Bravissime Persone, Veeblefetzer, Axon, tre street band, Gloria Tricamo, Chromatic Trio, Drumbo, Vincenzo Bencini e dj Luzy L del Toretta Stile. Festa e voglia di ballare, sonorità rock, blues, soul e folk americano, testi che raccontano l’amore in senso universale: questi gli ingredienti per la ricetta perfetta del celebre chef Joe Bastianich che oggi sarà il grande protagonista di TolfArte. Bastianich si esibirà sul palco in piazza Matteotti insieme a La Terza Classe, la band napoletana che Joe ha conosciuto durante il programma “On the road” realizzato per Sky Arte e con cui ha appena realizzato il disco “Good Morning Italia”. Anche per questa edizione è ambientata nel centro storico di Tolfa reso ancora più spettacolare grazie alle suggestive scenografie firmate dall’artista Riccardo Pasquini.
Tanti gli eventi a ingresso gratuito tra musica, teatro, arte circense, mostre, artigianato artistico che quest’anno si avvale della collaborazione con Hippy Market, libri, forest therapy e TolfArte Kids, il festival a misura di bambino che ha letteralmente conquistato il pubblico. Tra gli altri ospiti musicali: la band Slavi Bravissime Persone, in concerto stasera alle 22.30, formata da membri di band di culto del panorama indie underground italiano come Nobraino, Duo Bucolico e Supermarket. Tra gli altri artisti: Veeblefetzer, Axon e le street band Zastava Orkestar, Lestofunky, Gruppo Smilf. E ancora: Vincenzo Bencini, Gloria Tricamo, Chromatic trio, Drumbo e Luzy L, storico dj del Toretta Stile. Appuntamento con la letteratura e la poesia oggi a Palazzo Buttaoni, a partire dalle ore 18: si terrà, infatti, uno spazio di forte richiamo alla tradizione con la presentazione del libro di Antonio Di Cintio “Il poeta gentile: Celestino Ciaralli e il canto a braccio di Amatrice”, scritto per testimoniare anche in modo innovativo e lasciare memoria della produzione poetica di suo nonno Celestino. “Ciaralli – spiega l’assessora Tomasa Pala – aveva forti legami con la ”Poesia a braccio di Tolfa” e quella del nostro comprensorio. Durante l’incontro, in particolare, si parlerà anche del poeta braccio tolfetano Bruno Moggi citato nel libro. Sarà un onore ospitarlo con il supporto dell’esperto di poesia estemporanea Eugenio Bottacci e la collaborazione del Circolo Poetico B.Battilocchio di Tolfa. Ciaralli ancora oggi è riconosciuto come uno dei più talentuosi e rappresentativi cantori della sua generazione, perchè contribuì in maniera determinante al lustro della scuola amatriciana”.
Per quanto riguarda lo spazio per i buongustai i food trucks fino a stanotte.sono operativi in piazza Vittorio Veneto; naturalmente resta attiva la grande possibilità di mangiare prodotti locali e piatti tipici tradizionali: su via Roma (anche oggi isola pedonale) bar, pizzerie, osterie e associazioni hanno attrezzato banconi e sistemato tavoli per gli avventori.