Detersivo nell’occhio, ora rischia di perderlo, la storia di commerciante di Assisi. Un commerciante assisano rischia di perdere un occhio a causa di un infortunio sul lavoro. La notizia è riportata oggi sul Corriere dell’Umbria in un articolo a firma di Cristiana Costantini. A causare l’incidente un detersivo di cui ora l’imprenditore chiede il ritiro dal mercato. A raccontare quanto accaduto è lo stato imprenditore A.O. che spiega quanto accaduto.
“E’ successo qualche settimana fa quando mi sono avvicinato ad una mia dipendente intenta a riempire un misurino di prodotto per lavastoviglie. Tutto è accaduto in un istante: una goccia di quel prodotto è finita dritta nel mio occhio destro. Fortunatamente la ragazza indossava guanti e mascherina e per lei non ci sono stati problemi”.
L’uomo si è buttato immediatamente acqua fresca sull’occhio ma il dolore aumentava e così si è precipitato al pronto soccorso di Assisi. I medici lo hanno subito trasportato in ambulanza al reparto oculistico dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, dopo il commerciante è rimasto ricoverato per una decina di giorni.
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“Ho subìto tre interventi chirurgici – spiega il commerciante al Corriere dell’Umbria – per applicare delle membrane amniotiche che potrebbero recuperare almeno in parte la cornea. Tengo a ringraziare – dice – il professor Carlo Cagini, il dottor Gianluigi Tosi, il team di specializzandi e il mio medico di base dottoressa Miriam Gambi che stanno facendo di tutto per salvare il mio occhio, anche se purtroppo sarà molto difficile”.
II cloro attivo contenuto in quel prodotto causa un danno enorme. Questo liquido per lavastoviglie è prodotto da una ditta tedesca e distribuito da un’azienda con sedi sparse in tutto il territorio europeo. “Il recipiente non lascia pensare all’alta pericolosità – spiega il commerciante – infatti sebbene abbia un’etichetta con le solite raccomandazioni, il tappo non è a pressione, l’apertura è ampia e senza riduzioni, non c’è il mezzo serbatoio vuoto che evita fuoriuscite improvvise. Caratteristiche – assicura – che altre marche invece garantiscono”.
Il commerciante, tramite il suo legale, chiede all’azienda di ritirare dal commercio il prodotto di modo che venga accertato se, la tanica sia davvero così sicura. “Da anni sono cliente di quell’azienda, ma nessuno mi ha telefonato per chiedermi come sto – racconta – in maniera fredda mi hanno scritto che avrebbero dato comunicazione della vicenda alla loro assicurazione”. Poi però è successo qualcosa che ha lasciato l’uomo senza parole: “Dopo qualche giorno sono venuto a sapere che questo prodotto è stato messo in offerta speciale”.
L’uomo vuole mettere in guardia i colleghi ristoratori e dichiara che non si fermerà qui: “Se l’azienda continuerà a vendere il prodotto, presenterò una denuncia alla Procura Generale della Repubblica, dovessi arrivare a Bruxelles”; e poi conclude, “non mi interessano i soldi, voglio il mio occhio e la certezza che nessuno, nemmeno il mio peggior nemico, finisca in queste condizioni”.
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Presentati a Perugia candidati e candidate di Alleanza Verdi Sinistra Si è svolta questo pomeriggio a Perugia la conferenza stampa di presentazione dei candidati dell’Alleanza [Leggi ancora]
Passeggiate letterarie, concerti e giochi a Suoni Controvento Grande attesa a Trevi per la tappa umbra di “Tutto l’Universo tour” di Giovanni Truppi che venerdì 26 agosto alle 19 arriverà sul palco di Villa Fabri a Trevi nell’ambito del cartellone della sesta edizione di Suoni Controvento, festival estivo di arti performative promosso da Aucma con il sostegno della Regione Umbria, della Fondazione Perugia, della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e di Sviluppumbria. Il programma proseguirà poi sabato 27 agosto alle 9 sul monte Serano con “Libri in cammino” che vedrà protagonista Piergiorgio Pulixi, scrittore di romanzi noir che presenterà il suo ultimo lavoro “Per colpa mia”. Partenza da piazza Garibaldi per il percorso ad anello: Trevi – Santa Maria in Valle – Coste San Paolo – Sant’Arcangelo – Trevi. Distanza 15 chilometri, 400 metri dislivello positivo e 400 metri dislivello negativo, difficoltà media. Prenotazioni: 3387613662. Evento realizzato in collaborazione con il Comune di Trevi e In&OutdoorUmbria. Il libro – A volte l’unico modo per voltare pagina è andare via. È quello che si rassegna a fare la vicecommissaria Giulia Riva, decisa a chiudere una storia clandestina con un superiore che le procura soltanto dolore. Ha appena chiesto il trasferimento, che al commissariato di Cagliari si presenta Elisa, nove anni e una richiesta che raggela: ritrovare la mamma scomparsa. Giulia non può tirarsi indietro, anche se Virginia Piras era una moglie e una madre serena, e dunque per sparire così probabilmente è stata uccisa. Ma da chi? E perché? Tutti sembrano essersi dimenticati di lei, compreso l’ispettore Flavio Caruso, il partner e mentore di Giulia, a cui l’indagine è affidata. Caruso però non è più il poliziotto di un tempo, e Giulia capisce che potrebbe aver commesso errori fatali. Così si fa assegnare il caso, nella speranza di risolverlo ed evitare una possibile onta al suo partner. Non immagina che la ricerca la spingerà a interrogarsi anche sui propri errori passati: perché il cuore ha due lati, uno con cui si ama e uno con cui si odia. Alle 16 delitto nel borgo con Roompicapo in piazza del Teatro a Trevi: un misterioso delitto ha colpito proprio il cuore della comunità, chi può esser stato così crudele da aver ucciso Don Nicola? Troverete gli scossi abitanti da interrogare disseminati per le vie del borgo. Prenotazioni: 329 5758765 – 392 5245864. Evento realizzato in collaborazione con il Comune di Trevi e Roompicapo. Alle 16.30 appuntamento all’ingresso del parco dei Sette frati dove partirà la passeggiata letteraria in compagnia di Davide Longo che, lungo il percorso, dialogherà con Giannermete Romani sul suo libro “La vita paga il sabato”. La camminata letteraria si snoderà dentro fitte foreste per arrivare alle praterie del monte Piatto dove si apre un vasto panorama che abbraccia il lago di Corbara, i monti e i borghi dell’orvietano. Prenotazioni: 347 1148395. Evento in collaborazione con il Comune di San Venanzo e associazione L’Olivo e la Ginestra. Il libro – Un produttore cinematografico, fratello di un potente ex ministro democristiano, viene trovato morto dentro la sua Jaguar, abbandonata in una sperduta valle alpina. Sua moglie, un’ex attrice che ha fatto innamorare un’intera generazione, è scomparsa. Incaricato delle indagini, il commissario Arcadipane deve lasciare la sua Torino e trasferirsi temporaneamente a Clot, un grumo di case sorvegliate da una diga che serra la valle come un cappio. Ad attenderlo, gente diffidente e spigolosa e un rebus da far scoppiare la testa. Troppo complicato per non chiamare in aiuto il vecchio amico e mentore Corso Bramard e l’indisciplinata quanto indispensabile agente Isa Mancini, entrambi alle prese con un momento difficile della propria vita. Per arrivare alla verità sarà necessario scavare tra antichi segreti e nuovi egoismi, districando una trama tessuta a piú mani. Fino alla scoperta che per tutti, o quasi, la vita paga il sabato. A chiudere la giornata alle 21 al parco dei Sette Frati saranno i Westfalia con una tappa del loro “We Are Not Just At Playing… in tour”. Soul, musica nera, acid-jazz sono gli ingredienti della band nata dall’incontro di Vincenzo Destradis, David Paulis e Jacopo Moschetto e del batterista Enrico Truzzi, che, dopo anni di gavetta sui palchi bolognesi, approdano a X Factor arrivando tra i 12 finalisti dei live. Durante il talent quale hanno registrato e pubblicato il singolo “Goblin”. Lo scorso 18 marzo è uscito “Sunset Kids”, primo singolo estratto dell’ep “We’re not just good at playing”, uscito il 6 maggio. Ingresso libero per l’evento realizzato in collaborazione con il Comune di San Venanzo.
Spoleto, Margola, Malgioglio e Beatles per Archi e Chitarra Torna periodicamente ad affacciarsi – o meglio, agitarsi come uno spettro inconsistente e petulante – nel parlare comune, l’opposizione tra Musica alta e bassa. Nel parlare comune, certo, giacché gli ambiti del sapere – non senza fatica ed iniziale riluttanza – hanno ormai superato ed archiviato l’imbarazzante dicotomia che vedeva la Musica spaccata da definizioni apodittiche quanto inafferrabili: la Musica alta, che è Musica colta, prodotta e fruita dalle élite culturali, complesso scrigno di nobili e accademiche tradizioni il cui accesso è riservato a pochi fortunati iniziati; e poi la Musica considerata “bassa”, quella per tutti, quella che si tramanda a orecchio e che, senza troppe precauzioni, circola felice canticchiata, ascoltata, storpiata, arricchita e comunque goduta spontaneamente come patrimonio collettivo di cui non preoccuparsi troppo se ci siano o meno messaggi misterici da catturare. Perché chi non va al Concerto di Musica Classica “perché tanto io non la capisco”, con naturalezza si gode poi la canzone del momento o gli stornelli della tradizione. Peccato però che, a ben considerare – e al di là del fatto che le note son sempre sette per tutti, così come i sistemi ritmici e armonici di riferimento – i due estremi siano meno lontani di quanto non si dica, e più che di una forbice spalancata, si dovrebbe parlare di un magico alambicco dove le contaminazioni generano splendide evoluzioni sonore. Né alte né basse: musicali. E se Schubert e Schumann – giusto per fare un paio di nomi – facevano sbocciare meravigliose Sinfonie da semplici temi popolari, occorre anche considerare che certe canzoni pop tanto superficiali poi non sono, se restano nella voce e nel cuore di più generazioni. Così, i prossimi risvegli in Musica all’alba con UmbriaEnsemble, a Spoleto e a Perugia, sono nel segno della fusione tra classico e pop. Con sorprendenti e piacevolissime occasioni di ripensare gli estremi della Musica. I Beatles e gli evergreen di Malgioglio; ma anche la Musica di Franco Margola, grande compositore del Novecento, mai abbastanza valorizzato, che dopo aver sperimentato linguaggi musicali diversi ha concluso la sua carriera compositiva tornando alla tonalità: del compositore bresciano, il quartetto d’Archi di UmbriaEnsemble (Angelo Cicillini e Cecilia Rossi, Violini; Luca Ranieri, Viola; M. Cecilia Berioli, Violoncello) con il chitarrista Claudio Piastra esegue il Concerto Breve, del 1975. Dello stesso periodo – di poco precedenti e successive – le belle canzoni di Cristiano Malgioglio che UmbriaEnsemble ha fatto arrangiare da un giovane compositore umbro, decisamente “accademico”, Fabrizio Volpi. Le strade tra pop e classica si incrociano ancora in chiusura di Concerto, con i successi dei Beatles nella storica versione per Chitarra ed Archi di Leo Brouwer. Musica pura. Né alta, né bassa Sabato 27 Agosto, ore 6:30 Rocca Albornoziana, Spoleto Accade D’Estate a Spoleto UmbriaEnsemble – Regione Umbria/Sviluppumbria – Cultura Comune di Perugia Domenica 28 Agosto, ore 6:30 Convento di Monteripido, Perugia I Concerti dell’Alba, VII Edizione
Danze e musiche dalla Spagna, appuntamento a Città di Castello Luisa Mencherini al flauto e Stefano Falleri alla chitarra sono i due interpreti del concerto Danze e musiche dalla Spagna, un appuntamento cameristico dedicato alla musica iberica che si svolgerà venerdì 26 agosto ore 18.00 nella splendida cornice del Museo del Duomo di Città di Castello, nell’ambito della programmazione collaterale del 55° Festival delle Nazioni. In linea con il cartellone principale intitolato alla Spagna, il programma musicale del duo prevede l’esecuzione di pagine di Fernando Sor, Enrique Granados, Isaac Albéniz, Luys Milan, Joaquìn Rodrigo, Flavio Mearelli, Angelo Ruspantini, Camille Cannas, Amadeo Amadei, Genaro Monreal Lacosta e Francois Borne, oltre a brani della tradizione spagnola. Il concerto è realizzato in collaborazione con il Museo Diocesano. I biglietti per il concerto (intero € 3,00, ridotto € 1,00) sono in vendita nella biglietteria di Città di Castello in via Marconi 8a, aperta dalle ore 11.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 18.00. La biglietteria sul luogo del concerto aprirà un’ora prima dell’inizio dell’evento. Per ulteriori informazioni, ticket@festivalnazioni.com, 075 8522823 / 349 8092046, www.festivalnazioni.com
Il mio bacio era un melograno, pièce teatro musicale a Sansepolcro venerdì 26 agosto 2022 ore 21.00 Con Il mio bacio era un melograno si rinnova la preziosa collaborazione del Festival delle Nazioni con l’Associazione Laboratori Permanenti di Sansepolcro: al centro della nuova pièce di teatro musicale coprodotta dalle due istituzioni, sarà la poliedrica figura di Federico García Lorca, con musiche originali commissionate al compositore italiano Stefano Garau che saranno eseguite in prima assoluta da Paolo Vaccari ai flauti, Gianluca Piomboni ai clarinetti e Catherine Bruni al violoncello. I testi del poeta e cantore Lorca, curati da Caterina Casini e Camilla Zapponi, saranno recitati dalla stessa Casini insieme con Massimiliano Auci. Lo spettacolo sarà in scena venerdì 26 agosto 2022 ore 21.00 nel Chiostro di Santa Chiara di Sansepolcro. «Sarà un recital dedicato a Federico García Lorca – dichiara Caterina Casina, anima di questo spettacolo –; un materiale incandescente, surreale e pieno al contempo di tradizione, di approfondimento letterario, un carbone ardente, che non si spegne. E non si spegne per quella peculiarità di Lorca di lasciare aperte tutte le porte, di definire ma non chiudere, di guardare e lasciare che tutto esista per lo sguardo, in continuo mutamento; questo rende i suoi testi assonanti sempre corrispondenti al nostro sentire, che si sia in pace o in guerra, in esaltazione o scivolando verso il silenzio. Insieme a Massimiliano Auci, nella composizione costruita insieme a Camilla Zapponi attraverso una scelta di testi poetici e alcune brevi occasioni teatrali, parola dopo parola, andiamo cercando in scena il suo universo sfaccettato, l’anima viva di Federico García: un poeta, un cantore, un ragazzo, un bambino, un uomo, con la giacca appoggiata sul braccio mentre va a morire, con le poesie alle cicale, e i drammi del femminile, conteso politicamente nella sua memoria, innamorato della vita, degli uomini, del mondo; intelligente spavaldo nello scrivere, capace di utilizzare la lezione del surrealismo senza perdere di vista il valore della parola, di usare la disarmonia come possibilità di modulazione, pauroso a volte nel vivere, sfrontato nel procedere nelle sue relazioni e ingenuo in certe scelte, inciampato, rialzato, danzante, immerso nella luce della luna». «La musica che accompagna Il mio bacio era un melograno – spiega il compositore Stefano Garau – nasce come tentativo di assecondare l’atmosfera suggerita dal testo. Per svolgere al meglio questo compito, i brani, scritti per l’occasione, sono stati integrati con quelli di altri autori: Don’t get around much anymore di Duke Ellington, che richiama le atmosfere della New York dalla fine degli anni Venti, la sevillana del XVIII secolo che lo stesso García Lorca trascrisse per canto e pianoforte e il brano Verde que te quiero verde, su testi di Lorca musicati dal musicista spagnolo José Ortega Heredia. A parte quest’ultimo brano che sarà cantato e accompagnato dalla chitarra, tutte le altre musiche saranno eseguite da una formazione insolita ma dalle notevoli potenzialità espressive, un trio composto da flauto, clarinetto e violoncello». Attrice regista autrice produttrice, Caterina Casini si è diplomata nel 1977 allo Studio Fersen Arti Sceniche (tre anni di corso con Alessandro Fersen), dal 1976 al ‘78 partecipa all’esperienza della Cooperativa Politecnico Teatro di Roma per le regie di Giancarlo Sammartano, Amedeo Fago, Giuliano Vasilicò. Studia Commedia dell’Arte a Parigi con Carlo Boso interpretando diversi ruoli di Commedia in Francia e in Italia. Fonda in quegli anni The a Tre gruppo di avanguardia romana. Nel 1978-1979 entra al Teatro della Tosse di Genova, vivacissimo centro di produzione e ospitalità internazionali, è negli spettacoli di Aldo Trionfo e Tonino Conte, con le scene di Lele Luzzati e i costumi di Santuzza Calì. Inizia poi a collaborare con il Metastasio di Prato e il Fabbricone, con i registi Leo Toccafondi e Mario Rellini, su testi di Beckett e Ionesco. Fonda negli anni Ottanta la Compagnia Holiday Camping, gruppo di ricerca che realizza alcuni spettacoli e sperimentazioni tra arte visiva e teatro, con un lungo studio sulla multimedialità basato su Kandinskij e la sua metodologia di composizione; questa ricerca si evolve in varie produzioni teatrali fino ad oggi. Lavora in teatro diretta tra gli altri da Renato Mambor, Giancarlo Sammartano, Carlo Quartucci, Marco Mattolini, Emanuela Giordano, Walter Man-frè, Maurizio Panici, Mariano Rigillo, Francesco Suriano, Giles Smith, Alberto Fortuzzi; nel 1988 inizia un lavoro sul comico ed è a Rai2 con Renzo Arbore. Lavora costantemente in cinema e tv tra gli altri con Marco Ferreri, Marco Mattolini, Emanuela Giordano, Guido Chiesa, Stefano Pasetto, Gigi Proietti, Carlo Vanzina, Sergio Basile, Roan Jhonson, Gian Luca Tavarelli, Simone Spada, Ciro Visco, Davide Marengo, Giuseppe Bonito, Simone Spada, Jacopo Bonvicini. Si occupa di formazione teatrale, nel 2001 fonda la Scuola Comunale di Teatro di Sansepolcro col Comune di Sansepolcro, nel 2003 fonda la Associazione Laboratori Permanenti con cui produce molti spettacoli, nel 2009 presenta un progetto di ristrutturazione dell’ex ospedale di Sansepolcro per un Teatro Comunale che nel 2013 diventa Residenza Artistica della Regione Toscana e Comune di Sansepolcro, e ne diviene co-direttore artistico fino al 2021. Dirige dal 2021 un progetto di recupero culturale urbano dell’area Anfiteatro Campaccio in Sansepolcro, di cui l’Associazione Laboratori Permanenti ha la gestione, amplificando così la proposta culturale in forte connessione con la città e col territorio della Valtiberina. È direttrice artistica della rassegna Portraits on stage 2022 presso il Teatro Comunale Giovanni Papini di Pieve Santo Stefano. Pubblica il suo primo libro nel 2019, un racconto giallo secentesco legato ad alcune opere d’arte presenti a Sansepolcro. È socia fondatrice della Associazione 100 Autori. È socia inoltre dell’APTI Associazione per il Teatro Italiano. Sassarese, Stefano Garau ha conseguito il diploma in Armonia, Contrappunto, Fuga e Composizione con il massimo dei voti, sotto la guida di Antonio Costa. Si è perfezionato nell’orchestrazione e nella composizione con Alberto Peyretti e Bruno Tommaso. Le sue esperienze musicali spziano dalla musica colta a quella popolare, dal jazz alla musica lirica. Nel 2006 ha vinto il primo premio al concorso internazionale di composizione Scrivere in jazz di Sassari con un brano per big band ispirato alla musica sarda. Ha collaborato in qualità di arrangiatore con i gruppi sardi Bertas e Tazenda. Alcuni suoi […]
Politiche 2022, Giorgia Meloni a Perugia l’1 settembre al Barton Park Giorgia Meloni, la leader di Fratelli d’Italia, torna a Perugia. Lo farà in occasione della campagna elettorale per le politiche 2022. A darne comunicazione con un post su Facebook è il presidente dell’Assemblea legislativa, Marco Squarta. L’Appuntamento è l’1 settembre alle ore 18 al Barton Park.
Al teatro Lyrick di Assisi arriva Alex Britti il prossimo 16 dicembre Aucma e Mea Concerti al lavoro per la prossima stagione invernale e, dopo Marco Masini e Daniele Silvestri, annunciano un altro appuntamento che andrà a comporre il cartellone di Tourné 2022/2023: il prossimo 16 dicembre arriva al teatro Lyrick di Assisi la tappa umbra del “Tour sul divano” di Alex Britti. La tappa, realizzata in collaborazione con il Comune di Assisi, rientra fra le undici del giro di live in partenza il 2 dicembre da Genova e che si concluderà il 22 dicembre a Mestre. Per coronare un 2022 ricco di concerti, l’artista ha infatti deciso di chiudere l’anno raccontando e raccontandosi. Dopo la pubblicazione dello scorso anno della sua prima autobiografia intitolata “Una vita con la chitarra in spalla” e la pubblicazione del suo primo album interamente strumentale “Mojo” decide di riassumere tutti questi eventi che hanno segnato la sua carriera fin qui ricca di successi e soddisfazioni con un tour che vedrà come protagonista sul palco esclusivamente lui seduto comodamente su un divano come a casa con alcune delle sue inseparabili chitarre. Si racconterà in un clima confidenziale partendo: «Da quando tutto è iniziato ad oggi o se preferite da oggi a quando tutto è iniziato». Quella dell’one man show non è una formula nuova per Alex. Nel 2003 e nel 2014 ha affrontato due tour teatrali chiamati “Chitarra, voce e piede”, apparentemente due sfide complicate che hanno invece decretato un grande successo di pubblico registrando il sold out ovunque. Formula evidentemente molto gradita da una platea che può godere di un concerto in cui le doti funamboliche di chitarrista si fondono perfettamente con la profondità e l’intensità dei brani che lo hanno reso famoso, il tutto senza filtro alcuno, senza elementi di distrazione sul palcoscenico, senza scenografie sgargianti, senza effetti luci ma un solo focus: lui e il suo mondo.
M i permetto di chiedervi di destinare il vostro 5 per mille alla Fondazione Umbria per la prevenzione dell’usura, che ho l’onore di rappresentare. La Fondazione fa molto per coloro che si trovano in difficoltà, ma ha bisogno anche del vostro aiuto per continuare. Grazie, Fausto Cardella
Umbria Journal è testata giornalistica. Fondata e diretta da Marcello Migliosi. Iscritta nel registro stampa Reg. n. 14/2004 Trib. Perugia 12/05/2004. Un sito CrossMedialProject - powereb by Marcello Migliosi e Morena Zingales