Trucco egiziano: il make-up nell'Antico Egitto

2022-08-08 09:58:07 By : Ms. Angela Chen

Il trucco egiziano è probabilmente uno dei make-up più famosi della storia. Reso indimenticabile da Liz Taylor nel celebre "Cleopatra" del 1963, è oggi sinonimo di seduzione e fascino. Tutto merito di una delle più famose regine dell'antichità, che utilizzava la sua bellezza per conquistare Re e Imperatori, piegandoli alle proprie mire politiche ed espansionistiche. Impariamo a conoscere questo strumento di potere e bellezza, immergendoci nelle atmosfere dell'Antico Egitto.

Cleopatra è da sempre una delle più grandi icone di bellezza e stile della storia. Il suo trucco egiziano è ancora oggi uno dei più studiati e replicati dai make-up artist di tutto il mondo, nonché uno dei più riprodotti su pellicola. Non a caso è stato reso celeberrimo da un'altra icona di grazia: Elizabeth Taylor, che nel 1963 recita proprio nel film "Cleopatra", contribuendo alla diffusione di questo stile in tutto il mondo. La civiltà egiziana è riconosciuta per essere stata una delle più avanzate dell'umanità, al punto che ancora oggi si cerca di capire come sia riuscita a compiere veri e propri prodigi nel campo dell'ingegneria o della tecnica già nel 3900 a.C. Tutti i reperti che sono arrivati fino a noi, dimostrano come la cultura egizia fosse molto sofisticata ed elegante, oltre che la patria dell'arta cosmetica per eccellenza. Il trucco egiziano nasce qui ed è molto più importante di ciò che si potrebbe pensare: gli Egizi davano così tanto risalto alla cosmesi e alla produzione di profumi, da avere addirittura una delle divinità più importanti a presiederle: Thot, dio della scrittura, della luna, delle arti matematiche e della magia, era anche colui che sovrintendeva alla creazione di profumi, aromi e cosmetici per il trucco. Il make-up non era solo una questione estetica, infatti, ma un vero e proprio rituale che serviva a conciliare con le divinità. Stessa cosa valeva per la cura del corpo in generale, non solo valorizzata ma divinizzata dagli Egizi dell'Antico Egitto. Le donne egiziane (ma non erano da meno gli uomini, poiché anche il trucco maschile aveva un'importanza sacra) possedevano tutta una serie di prodotti per ricreare il trucco perfetto per ogni circostanza. Prima di continuare con il nostro approfondimento sul make-up, però, ti consigliamo di dare un'occhiata a questo video per ricreare anche tu il tuo make-up adatto a ogni occasione!

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Come ti abbiano anticipato, la civiltà egiziana dell'Antico Egitto era particolarmente interessata alla bellezza sotto tutti i punti di vista, poiché la vedevano come un elemento di esaltazione del corpo e momento di congiunzione con il divino. Prima ancora del make-up, davano enorme importanza alla cura del corpo in generale e la loro beauty routine iniziava dal mattino, con tutta una serie di riti molto affascinanti (soprattutto se si considera che non erano dotati né degli strumenti né dei prodotti che abbiamo adesso). Grandi fanatici del bagno e degli oli profumati, gli antichi Egizi solevano radersi (con rasoi e pinzette molto simili ai nostri) e poi farsi il bagno in acqua calda e carbonato di calcio naturale. Poiché non esisteva ancora il sapone, era uso comune sfregarsi il corpo con unguenti e oli ricavati da grasso animale o emollienti arricchiti di essenze profumate o erbe come olio di oliva, cannella, mirto, salvia, olio di cocco. L'igiene del corpo era così importante, che storici e archeologi hanno ritrovato dei veri e propri trattati sulla cura dei piedi o delle mani (la manicure e la pedicure erano già in uso), l'igiene dentale (si è scoperto che usavano addirittura il bicarbonato sciolto per sbiancare i denti) e l'igiene dei capelli. Questi ultimi, soprattutto, erano al centro di un vero e proprio rito di bellezza, che prevedeva l'utilizzo di grassi e oli particolari (come il grasso di leone) per rallentare la calvizie. Ebbene sì, l'Antico Egitto era già pieno di sorprese! Un'altra notizia accolta con stupore dagli studiosi, è che all'epoca esistevano già gli specchi: erano delle superfici di metallo finemente lavorate, di solito di bronzo, che servivano appunto per riflettere e specchiarsi. Ma torniamo al trucco, perché la pratica del make-up e della preparazione dei cosmetici era molto più articolata e interessante di quello che si potrebbe pensare. Non avendo tutti i prodotti e i mezzi che abbiamo oggi, gli antichi Egizi hanno dovuto ingegnarsi a creare tutti gli strumenti tipici della cura quotidiana e del maquillage di oggi.

Partiamo dai prodotti utilizzati per creare i colori: poiché, appunto, non c'erano i prodotti che si usano oggi, donne e uomini egiziani hanno dovuto sicuramente aguzzare l'ingegno. La maggior parte dei pigmenti utilizzati provenivano ovviamente da prodotti naturali, metalli e minerali, o da erbe usate per colorare. Primo elemento importantissimo nel trucco egiziano era il kohl (o kajal), utilizzato anche oggi sotto forma di matita. Nell'Antico Egitto veniva utilizzato non solo come cosmetico, ma anche come protezione per gli occhi dall'abbaglio del sole. In alcune tombe egiziane sono stati addirittura rinvenuti dei piccoli mortai, con i quali le donne egiziane impastavano il khol, mescolano insieme la malachite (un minerale verde brillante), la gelena (un minerale grigio-nero) e a volte ossido di manganese (nerissimo) e ocra bruna (color mattone) per creare colori sempre diversi ma molto intensi. Queste polveri venivano amalgamate con sostanze oleose o grasse affinché si stendessero bene; dopo averlo applicato, il trucco veniva fermato con la linfa di sicomoro. Dopo il kohl, bisogna parlare degli ombretti: colori intensissimi e vividi, venivano anch'essi ricavati da minerali facili da trovare e da amalgamare una volta in polvere. I colori più usati erano: il verde (dalla malachite), il rosso (dal cinabro), il giallo (dallo zafferano), l'arancio (dall'ocra), il viola/azzurro (dal manganese), il bianco (dalla biacca o dall'argilla). Il colore veniva mixato con altri o mescolato con gli oli su delle tavolozze (proprio come un esperto make-up artist di oggi!) e poi steso sulla palpebra. Tutto questo lavoro presupponeva una conoscenza del mondo naturale e una capacità di osservazione eccezionali. Per quanto riguarda gli strumenti con cui applicavano il make-up, gli egiziani dell'Antico Egitto utilizzavano per lo più batuffoli di peli di agnello, gli antenati dei nostri pennelli, e dei bastoncini di feltro più piccoli per gli occhi. Bisogna anche sottolineare che gli antichi Egizi eseguivano un'accurata skincare prima del trucco, per preparare la pelle a tutti questi prodotti. Addirittura, praticavano un vero e proprio scrub su viso e tutto il corpo composto da miele, carbonato di sodio e sale marino. Ultima piccola curiosità: essendo tutto mescolato con sostanze oleose e spesso grasse (e non essendoci il sapone per ripulirsi dopo), i trucchi egizi non erano poi così profumati e quindi vi si aggiungevano anche estratti di fiori!

Ma come si truccava effettivamente Cleopatra? T'illustreremo come costruire il perfetto trucco egiziano step by step, considerando non solo gli occhi, indubbiamente il punto forte, ma anche le labbra e le mani.

Due appunti per un trucco egiziano accurato e completo: le donne egiziane utilizzavano ornamenti molto ricchi e prepotenti, quindi via libera a orecchini grandi e vistosi. Inoltre, le donne egiziane davano grande importanza allo smalto per unghie: ebbene sì, non solo esisteva già ma aveva un grande ruolo sociale, perché le donne di rango superiore usavano i rossi accesi, mentre le donne del popolo colori aranciati. Bene, ora sai tutto ciò che c'è da sapere sul trucco egiziano. Ti consigliamo di cercare anche le infinite varietà nelle quali si può declinare, perché è un trucco molto più versatile di quello che può sembrare a prima vista. L'importante è giocare sul make-up occhi (sempre punto focale) e sull'eyeliner che deve sempre in qualche modo incorniciare l'occhio. Buon divertimento!