Samantha Cristoforetti e il diario della vita nella stazione spaziale Iss | Oggi

2022-06-19 01:11:39 By : Mr. Alex Xue

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La nostra AstroSamantha tra un esperimento e l’altro sull’Iss, non perde di vista la Terra: telefona, posta sui social, parla agli studenti, gioca con i suoi figli. E non rinuncia all’amato cioccolato

Così lontana e così vicina. Samantha Cristoforetti dalla Stazione spaziale internazionale (Iss) non perde di vista la Terra. Si collega con telefonate, videochiamate, fa conferenze, racconta i suoi impegni sui social (è sbarcata pure su TikTok). Tra esperimenti scientifici e attività quotidiane ordinarie-straordinarie di questa sua secondamissione nello Spazio, trovano posto molte questioni “terrene”. E qui ecco una sorta di diario spaziale – foto | video

L’astronauta dell’Esa (Agenzia spaziale europea) è partita per la Iss dalla Florida, lo scorso 27 aprile (in Italia erano le 9.52) e ci resterà fino a metà settembre. Dove si trova esattamente AstroSamantha? La Stazione spaziale orbita a 400 chilometri dalla Terra, gira intorno al nostro Pianeta una volta ogni 90 minuti, con una velocità 30 volte superiore a quella di un aereo. Casa degli astronauti dal 2000, è come un appartamento con sei camere, tre bagni e palestra. È simbolo di cooperazione: lega Europa, America, Russia, Giappone e Canada e dimostra che la vita lontano dalla Terra è possibile. AstroSamantha è stata nello Spazio già nel 2014, per 200 giorni, con laMissione Futura. Ad aspettarla allora al rientro c’erano i suoi familiari, mamma, papà, fratello, e il compagno, l’ingegnere aerospaziale Lionel Ferra. Oggi attendono il fine missione anche i suoi bambini: Kelsi Amel, nata nel 2016, e Dorian Lev, arrivato nel 2020. Con Samantha sulla Iss ci sono i colleghi della Nasa con cui è partita sulla capsula SpaceX CrewDragon battezzata Freedom (viaggiando quasi 16 ore): sono Kjell Lindgren, Robert Hines e JessicaWatkins. Con loro vivono ora i russi Oleg Atemyev, a capo della Stazione spaziale, DenisMateyev e Sergei Korsakov.

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TELEFONO, CASA – Le telefonate e le videochiamate sono un rito familiare per Samantha. Del resto, le chiamate sono a discrezione degli astronauti sulla Stazione spaziale. E AstroSamantha è partita portandosi dietro alcuni giocattoli (anche una scimmietta di peluche), proprio per far ritrovare a Kelsi Amel e a Dorian Lev l’atmosfera di casa anche dallo Spazio. E poi ci sono i messaggi, come quello che ha registrato per l’Eurovision o il collegamento con il World economic Forum dello scorso maggio, a Davos, in Svizzera. «Tutti qui sulla Stazione spaziale siamo tristi per il conflitto in corso in Ucraina, ma penso che sia importante continuare a lavorare insieme», ha detto Samantha Cristoforetti, unica europea a bordo della Iss, a proposito della convivenza fra russi e americani. Non mancano le conferenze con ponte radio, come è accaduto a fine maggio quando si è collegata con gli studenti dell’Istituto comprensivo di Avio, in provincia di Trento, terra dove è cresciuta. I ragazzi della Scuola media le hanno chiesto di tutto e di più e lei ha risposto. Ha detto, tra l’altro, che le tute spaziali sono confortevoli, che ci sono limiti di tempo per il lavoro all’esterno della Stazione spaziale a causa delle radiazioni, che l’Italia vista di notte è luminosissima. Sempre via radio, prossimamente si collegherà con altre scuole. Intanto, il 14 giugno sarà guest star del Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci di Milano. L’astronauta risponderà alle domande degli studenti di scuole italiane, portoghesi e del Lussemburgo sulla microgravità.

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ESPERIMENTI DI MEDICINA E NUTRIZIONE - Sulla Iss c’è il laboratorio Columbus: qui si fanno ricerche scientifiche ed esperimenti di medicina e nutrizione. E qui c’è la postazione di lavoro principale di Samantha. Si occupa della salute delle ossa, di studi riguardanti il processo di invecchiamento, di come il cervello degli astronauti si adatta al volo spaziale. E poi c’è l’esperimento denominato Evoo in Space che studia l’impatto dellamicrogravità sulle caratteristiche chimiche e nutrizionali dell’olio extravergine d’oliva italiano. Lo studio dovrebbe aiutare a produrre olio in grado dimantenere i suoi benefici durante voli spaziali di lunga durata.

FACCENDE DOMESTICHE E TOILETTE – «Ogni astronauta dispone di un piccolo alloggio, due computer, la macchina fotografica», spiega nei suoi diari spaziali AstroSamantha, elencando anche generi di conforto, dall’acqua agli snack. Si fa esercizio fisico circa due ore al giorno, sei giorni a settimana. Si corre anche. Ma per farlo bisogna avere un’imbracatura per evitare di rimbalzare. Quando è a casa, Samantha pratica yoga e nello Spazio deve mettersi alla prova con alcuni esercizi per vedere come l’ambiente in assenza di peso influenza gli esercizi e le posizioni.

NIENTE ACQUA CORRENTE - Sulla Iss non c’è l’acqua corrente e non c’è la lavatrice, quindi bisogna essere (per forza) sostenibili nei consumi. La doccia lassù è un sogno che può aspettare: ci si si lava con un asciugamano da campeggio inumidito (si cambia ogni due giorni). Però, una volta alla settimana si riceve un asciugamano grande e uno piccolo. Comunque, l’acqua non cade e si attacca alla pelle come in un magico effetto. In bagno AstroSamantha ha un suo spazio, dove ci sono bustine con acqua e con sapone liquido (non fa schiuma e va usato con parsimonia), spazzolino, dentifricio. «Alcuni ingoiano il dentifricio in eccesso. A me non piace e lo sputo in un vecchio asciugamano, anche se non è elegante», annota la nostra astronauta. Come si va alla toilette sulla Iss, Samantha lo aveva spiegato nell’altra missione: in pratica non esiste lo sciacquone, perché non c’è la forza di gravità, ma un sistema di aspirazione permette di andare in bagno e fare la numero 1 e la numero 2 (le definizioni sono sue). Lei spiega tutto con grazia e scienza, mentre i capelli vanno in su dandole quell’aria di ragazzina speciale. E, per chi non lo sapesse, la pipì viene riciclata e si usa come acqua di sorgente (diventa potabile e si beve).

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DORMIRE FLUTTUANDO - Dopo il lavoro, ci si rilassa. Sono previste otto ore di riposo. Samantha, messo il pigiama (sì, si indossa anche lì), si rifugia nel suo sacco a pelo. «Io sono abbastanza freddolosa e lo chiudo, ma non tutti lo fanno», dice. E aggiunge che lei dorme senza ancoraggi: «Mi lascio fluttuare». La sostenibile leggerezza riguarda anche il food spaziale. Sulla Iss ci sono solo frigoriferi piccoli e freezer che servono per gli esperimenti scientifici. Per questo gli astronauti non mangiano cibi freschi. «Abbiamo solo alimenti a lunga conservazione o cibi da reidratare, come l’insalata di riso», spiega Samantha. Ma non manca un certo vantaggio: «Non si cucina». Intanto, quando gusta il cioccolato, dice che è il suo magnesio preferito e acchiappa al volo le mandorle, ricche di ferro e calcio, specifica. Nel fine settimana, come succede a molti sulla Terra, si fanno le faccende domestiche. E, certo, si sceglie pure come passare il tempo libero. Magari anche mettendosi a scrutare la Terra. Perché dalla Iss si vedono tante albe e tramonti, circa 16 al giorno. E la missione continua. Aspettando l’annunciata passeggiata spaziale di AstroSamantha.

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