Occupazione obbligatoria, punizioni per chi si sottrae. E una paga da fame. Mentre i penitenziari si auto-sostengono e macinano profitti, i reclusi reclamano il diritto a un salario e le famiglie si indebitano per sostenerli
Ore di fatica e solo un mucchio di monetine a fine giornata. Per il lavoro che svolgono dentro e fuori le carceri, i detenuti americani guadagnano spiccioli, nonostante producano miliardi di dollari in beni e servizi. E spiccioli non è un eufemismo: la media va dai 13 ai 52 centesimi all’ora. Meno di cinque dollari al giorno. Alcuni Stati - Alabama, Arkansas, Florida, Georgia, Mississippi, Carolina del Sud, Texas - addirittura non prevedono retribuzione per i reclusi.
Questo contenuto è riservato agli abbonati
Attiva l'offerta per accedere a:
L’Espresso Media S.r.l.- Partita Iva 12262740967